Ogni anno, il mese di ottobre si tinge di rosa per ricordare a tutte le donne l’importanza della prevenzione del tumore al seno. L’Ottobre Rosa è molto più di una campagna di sensibilizzazione: è un invito alla consapevolezza, alla cura di sé e alla solidarietà.
Il tumore al seno, infatti, è la neoplasia più diffusa tra le donne, ma anche quella con le maggiori possibilità di guarigione se individuata tempestivamente. La diagnosi precoce, unita a stili di vita sani e controlli regolari, è la chiave per ridurre la mortalità e aumentare le possibilità di successo delle cure.
Noi di ABC della Salute, crediamo fortemente nel valore dell’informazione e della consapevolezza: parlare di prevenzione non è mai troppo, perché ogni parola può trasformarsi in un gesto concreto di cura.
Per questo, ci impegniamo a diffondere conoscenza, promuovere controlli regolari e sostenere tutte le donne nel loro percorso di salute.
L’importanza della diagnosi precoce
Parlare di prevenzione del tumore al seno significa, prima di tutto, parlare di tempo.
Riconoscere il tumore nelle sue fasi iniziali può cambiare la storia di una vita: una diagnosi tempestiva apre la strada a cure meno invasive, più efficaci e a un tasso di sopravvivenza altissimo.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, oggi oltre il 90% delle donne colpite da tumore al seno sopravvive a cinque anni dalla diagnosi. Un traguardo straordinario, reso possibile grazie ai progressi della medicina e, soprattutto, alla diagnosi precoce.
In poche parole? Prima lo scopri, più hai possibilità di guarire.
Ma cosa significa “fare prevenzione”?
Non si tratta solo di fare esami periodici è un vero e proprio stile di vita consapevole, un dialogo continuo con il proprio corpo.
La prevenzione del tumore al seno si muove su due fronti complementari:
- Prevenzione primaria: Significa adottare uno stile di vita sano, seguire un’alimentazione equilibrata, praticare regolarmente attività fisica, dire no al fumo e limitare l’alcol. Sono abitudini semplici, ma potenti: un investimento sul proprio benessere futuro.
- Prevenzione secondaria: Comprende gesti fondamentali come l’autopalpazione del seno, le visite senologiche periodiche e gli esami di screening: mammografia, ecografia o altri controlli mirati. Strumenti che permettono di scoprire anche le più piccole alterazioni, spesso invisibili a occhio nudo o al tatto.
Noi di ABC della Salute crediamo che la prevenzione significhi conoscere il proprio corpo, ascoltarlo e proteggerlo, prima che sia lui a chiedere aiuto.
Come fare l’autopalpazione
Tra tutti i gesti di prevenzione del tumore al seno, l’autopalpazione è uno dei più semplici e preziosi. Un piccolo momento da dedicare a sé stesse, che può fare una grande differenza. Non è un esame medico, ma un gesto di consapevolezza e autoascolto: un modo per imparare a conoscere il proprio corpo e riconoscere subito eventuali cambiamenti.
Imparare a fare correttamente l’autopalpazione è facile e richiede solo pochi minuti. Ecco come:
- Davanti allo specchio: osserva attentamente il tuo seno. Nota la forma, il colore, la posizione dei capezzoli e la simmetria. Se noti gonfiori, retrazioni cutanee o secrezioni anomale, non ignorarle: segnalale al tuo medico di fiducia.
- In piedi, con il braccio alzato: posiziona la mano dietro la testa e, con l’altra, esplora il seno con movimenti circolari delicati. Parti dalla parte esterna e procedi verso il capezzolo. Puoi farlo sotto la doccia, quando la pelle è più elastica e i movimenti risultano più fluidi.
- Da sdraiate: posiziona un cuscino sotto la spalla corrispondente al seno che stai controllando. Con la mano opposta, ripeti la palpazione con calma e precisione.
Quando farla: una volta al mese, idealmente qualche giorno dopo la fine del ciclo mestruale, quando il seno è meno sensibile e più facile da esaminare.
Se durante l’autopalpazione noti noduli, dolore persistente o secrezioni, è importante non farsi prendere dal panico, ma consultare subito un medico o un centro senologico per un controllo approfondito.
Molte donne rinunciano a questo gesto per paura di scoprire qualcosa di preoccupante. Ma ricordiamolo: prevenire è meglio che curare.
Mammografie e altri esami utili
La mammografia è molto più di un semplice esame di controllo: è un vero strumento di prevenzione capace di salvare vite. Grazie alla sua precisione, permette di individuare lesioni o noduli di dimensioni minime, spesso ancora invisibili o non palpabili, quando la malattia è nelle fasi più precoci e quindi più facilmente curabile.
Ma la mammografia non è l’unico esame utile nella prevenzione del tumore al seno. A seconda dell’età, del tipo di tessuto mammario e della storia clinica personale, il medico può consigliare controlli complementari, come:
- Ecografia mammaria: indicata soprattutto per le donne più giovani, con tessuto mammario denso. È un esame rapido, indolore e spesso associato alla mammografia per offrire una visione più dettagliata.
- Risonanza magnetica mammaria: suggerita in caso di familiarità genetica o quando sia già presente una diagnosi, per approfondire ulteriormente la valutazione.
- Visita senologica: un momento prezioso di confronto con lo specialista, utile anche in assenza di sintomi. Consente di monitorare la salute del seno e pianificare un programma di prevenzione personalizzato.
Se noti cambiamenti, avverti fastidio o hai una storia familiare di tumore al seno, non rimandare: affidati alla prevenzione attiva.
Noi di ABC della Salute crediamo che ogni appuntamento con la prevenzione sia un gesto di fiducia e amore verso sé stesse.
Siamo accanto a tutte le donne che vogliono prendersi cura della propria salute con serenità, consapevolezza e sostegno professionale.
Richiedi la tua consulenza ostetrica a domicilio con noi. L’ostetrica non si occupa solo del parto, ma accompagna ogni donna in tutte le fasi della vita: adolescenza, gravidanza, post parto e menopausa. Con il suo ascolto, la sua competenza e la sua presenza, ti aiuta ad affrontare i cambiamenti del corpo e le esigenze della salute femminile con serenità, consapevolezza e fiducia.
Supporto psicologico per le donne
Ricevere una diagnosi di tumore al seno, anche nelle fasi iniziali, è un’esperienza che scuote profondamente l’equilibrio personale. La paura, l’incertezza e i cambiamenti fisici possono diventare un peso difficile da gestire da sole.
Per questo, accanto alla prevenzione fisica, è fondamentale prendersi cura anche della salute psicologica: la mente e il corpo viaggiano insieme nel percorso di guarigione.
Il supporto psicologico aiuta le donne a:
- affrontare l’ansia e le paure legate alla malattia;
- accettare i cambiamenti del corpo con più serenità;
- ritrovare fiducia, forza e motivazione per guardare avanti.
Condividere i propri vissuti con uno psicologo specializzato o con un gruppo di sostegno può trasformare la fragilità in energia positiva, offrendo nuove prospettive e strumenti per affrontare ogni fase del percorso con coraggio.
Durante l’Ottobre Rosa, la rete di solidarietà che unisce donne, medici e psicologi diventa ancora più forte: una catena di empatia e ascolto che ricorda a tutte che nessuna donna è sola. Ogni parola condivisa, ogni gesto di comprensione può essere una carezza per l’anima.
Noi di ABC della Salute crediamo che la prevenzione del tumore al seno inizi anche dal cuore.
Promuovere il benessere emotivo significa dare valore alla persona nella sua interezza, perché prendersi cura di sé non vuol dire solo fare controlli, ma anche concedersi il diritto di chiedere aiuto e di sentirsi accolte.
Prenota oggi il tuo colloquio di supporto o controllo di prevenzione.Prendersi cura di sé è il primo passo verso la serenità e la salute.
FAQ – Tumore al seno
A che età è consigliato iniziare a fare controlli al seno?
La prevenzione dovrebbe cominciare già dai 20 anni con l’abitudine all’autopalpazione mensile. Dai 30 anni in poi, è consigliabile effettuare visite senologiche periodiche. La mammografia, invece, viene raccomandata dai 40 anni, o prima in caso di familiarità.
Ogni quanto tempo bisogna fare la mammografia?
In Italia, il programma di screening gratuito prevede una mammografia ogni due anni per le donne tra i 50 e i 69 anni. Tuttavia, in presenza di fattori di rischio o familiarità genetica, il medico può consigliare controlli più frequenti o anticipati.
L’autopalpazione del seno è davvero utile?
Sì. Anche se non sostituisce gli esami diagnostici, l’autopalpazione è uno strumento importante di autoascolto e conoscenza del proprio corpo. Aiuta a notare precocemente eventuali cambiamenti, stimolando la consapevolezza e l’attenzione alla propria salute.
Cosa succede se trovo un nodulo o un’anomalia?
Non bisogna farsi prendere dal panico: molti noduli non sono maligni. Tuttavia, è fondamentale consultare subito il medico o un senologo per eseguire gli esami di approfondimento necessari (ecografia o mammografia).
Il supporto psicologico è utile anche per chi non ha una diagnosi?
Assolutamente sì. Il supporto psicologico non è solo per chi affronta una malattia, ma anche per chi vive ansia, paura o stress legati ai controlli o al rischio ereditario. Parlare con uno psicologo può aiutare a vivere la prevenzione con maggiore serenità.
Cosa posso fare ogni giorno per prevenire il tumore al seno?
Piccole scelte quotidiane fanno la differenza:
- segui una dieta sana e varia;
- mantieni un peso equilibrato;
- fai attività fisica regolare;
- limita alcol e fumo;
- partecipa ai programmi di screening.
Dove posso prenotare un controllo o un colloquio di supporto?
Puoi prenotare la tua visita o il tuo colloquio psicologico direttamente con ABC della Salute. Il nostro team accompagna ogni donna in un percorso di prevenzione, ascolto e benessere personalizzato, con professionisti dedicati e attenzione a ogni fase del percorso.